Campana dei Caduti “Maria Dolens”

La Campana dei Caduti "Maria Dolens", o campana della pace, si erge sul colle di Miravalle al di sopra di Rovereto e nei pressi di Castel Dante, luogo simbolo in cui oggi riposano circa 20.000 soldati italiani ed austro-ungarici. Ogni sera, da quasi un secolo, i suoi cento rintocchi risuonano sulla città trentina e sulle zone limitrofe in onore di tutti i morti nei conflitti, ma anche per sostenere e promuovere la pace.

La campana venne progettata a Trento nel 1924 per volere di don Antonio Rossaro, sacerdote originario di Rovereto. È stata realizzata con il bronzo dei cannoni impiegati dalle diverse nazioni durante il periodo della Prima guerra mondiale, fu battezzata con il nome di “Maria Dolens” e collocata inizialmente al Castello di Rovereto nell’ottobre del 1925. L’attuale campana, benedetta da Papa Paolo VI, non è quella originale, bensì la sua terza versione. Maria Dolens è stata fusa ben tre volte: nel 1939 (due volte) per ricreare un suono più gradevole e negli anni ‘60 a causa di un’incrinatura non più riparabile. È ornata da bassorilievi in stile neoclassico realizzati dallo scultore trentino Stefano Zuech; è alta 3.36 metri, presenta un diametro di 3,21 m e pesa 226,39 quintali, ciò la rende la campana più grande del mondo con suono “a distesa”, ovvero intenso e costante.

Il viale che porta alla campana è stato decorato con le bandiere delle nazioni, delle organizzazioni e delle comunità impegnate a promuovere la pace e la fratellanza tra i popoli. La Campana dei Caduti si trova in una zona museale che offre ai visitatori una mostra fotografica dedicata alla sua storia. Da qui, percorrendo un sentiero nel bosco, si può raggiungere facilmente anche il sacrario di Castel Dante.