Il Museo Retico, con la sua collezione di reperti databili dal 3000 a.C all’epoca romana, racconta l’antica storia della Val di Non
Galleria immagine: Museo Retico
Il Museo Retico si trova a Sanzeno, in Val di Non, all'inizio della passeggiata naturalistica che porta al Santuario di San Romedio.
La collezione presente nel museo conserva, oltre a reperti risalenti all'epoca che va dal 3000 a.C. all'epoca romana, anche reperti del popolo dei Reti. I Reti, vissuti tra il VI e I secolo a.C, erano un antico popolo presente nelle Alpi centro-orientali, soprattutto nelle odierne zone del Trentino e del Tirolo. Con la conquista dell'arco alpino da parte dell'imperatore Augusto, avvenuta nei secoli XVI e XV a.C, i popoli retici vennero sottomessi a Roma e, in seguito, annessi alla provincia di Rezia.
Sono stati gli stessi Romani a lasciare una testimonianza della presenza del popolo dei Reti e, gli scavi archeologici più importanti dell'intera area alpina, sono stati fatti proprio nel paese di Sanzeno. Nel museo si sviluppa un percorso didattico chiamato “Pozzo del tempo”, che dal fondo dell'edificio sale verso l'alto a spirale e che ti permetterà di ripercorrere tutta la storia della Val di Non, dai manufatti preistorici alle testimonianze retiche e romane, fino ai Goti e Longobardi.
Dopo la visita al Museo Retico di Sanzeno, è possibile imboccare il sentiero sospeso che conduce, in ca. 1 ora, al Santuario di San Romedio.
Contatti
- via Rezia, 87 - 38010 - Sanzeno (TN)
- +39 0463 434125 / +39 0461 492161
- uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
Orari di apertura
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Ingresso
4,00 €: ingresso intero
3,00 €: ingresso ridotto (giovani dai 15 ai 26 anni, over 65, gruppi di min. 15 persone)
Visita guidata: + 3,00 €
Gratuito: bambini fino ai 14 anni, persone con disabilità e accompagnatori, Trentino Guest Card, Museum Pass
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