I canederli sono un primo piatto tipico della cucina trentina
Si tratta di gnocchi di pane, latte e uova, solitamente insaporiti con aggiunta di speck, prosciutto, formaggio e prezzemolo. Dall'impasto di tutti gli ingredienti vengono formate delle palle di circa 7-8 cm di diametro, che in seguito vengono cotte in acqua salata. I canederli possono essere serviti sia con il brodo di cottura oppure "asciutti" con burro fuso.
I canederli hanno una tradizione lunga: sembra che nel XIII secolo fossero già un piatto noto nella zona, nella cappella del Castel d'Appiano si trovano infatti alcuni affreschi romanici che ritraggono una signora intenta a mangiare questa pietanza. La ricetta è diffusa nella gran parte dell'arco alpino: nell'area germanofona sono noti con il nome di "Knödel". Non mancano ovviamente le varietà e ricette diverse, dai canederli al formaggio e allo speck, ai canederli dolci con le fragole, oppure conditi con spinaci, funghi porcini o fegato di vitello. Un piatto gustoso e buono, specialmente nelle fredde giornate invernali!
Ecco come vengono preparati i canederli in Val di Sole:
Mettere in una terrina il pane vecchio tagliato a dadini (tre panini), versare sopra il latte tiepido e lasciare riposare con coperchio per alcuni minuti. Aggiungere due uova, tre cucchiai di farina, gr. 100 di pancetta tagliata a dadini, gr. 300 di lucanica, gr. 200 di latte e unire all'impasto; completare con una presa di sale e un po' di prezzemolo tritato o erba cipollina. Mischiare bene e amalgamare tutti gli ingredienti, fare delle palle di circa 5 cm di diametro e cuocere per 20 minuti nel brodo di carne. I canederli vengono serviti in brodo, con crauti, al burro fuso o accompagnati con carni in umido. Buon appetito!
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