A Peio Fonti saliamo sulla cabinovia che ci porta al rifugio Lo Scoiattolo. È una bellissima giornata estiva e solo le cime più alte sono nascoste dalle nuvole del mattino. Seguiamo il percorso n. 127, che ci porta al Lago Covel. Si tratta di uno stagno situato vicino all'omonima malga Covel, in mezzo al prato. Passiamo vicino all'area picnic, proseguendo fino al bivio con il sentiero n. 125, sul tracciato del progetto escursionistico nazionale “Sentiero Italia”. Oltrepassata la cascata Cadini, proseguiamo sulla forestale 124 verso la Valle degli Orsi e Malga Giumela. S'intravedono già le acque azzurre del Lago di Pian Palù, che raggiungeremo tra poco.

Scesi al lago artificiale (124B), attraversiamo la diga e proseguiamo in direzione di "Fontanino". Nei pressi di questa località, che conserva fonti di acqua minerale, troviamo anche il "fontanino di Celentino", il quale ci permette di assaggiare la sua acqua minerale direttamente dalla sorgente. Proseguendo poi lungo il percorso n. 110, che segue in gran parte il torrente, ci dirigiamo verso Peio Fonti. Prima di raggiungere la nostra meta, passiamo vicino al Werk Barbaditor, un forte austroungarico risalente al periodo della Grande Guerra. L'ultimo chilometro fino al paese, dove finisce la nostra escursione attraverso i boschi del Parco Nazionale dello Stelvio, segue la stradina asfaltata.

Autore: AT