Il paese Tiarno di Sotto è conosciuto come “paes dei siori”, il paese dei signori, per via della presenza di numerose case signorili, visibili durante una passeggiata nel centro
Galleria immagine: Tiarno di Sotto
Già abitato in epoca romana, come confermato da alcuni antichi reperti ritrovati sul territorio, è possibile ricondurre l'ampliamento del numero di abitazioni intorno al X secolo. Proprio a questo periodo risale la divisione in due parti di Tiarno, quando gli abitanti del colle S. Giorgio si estesero a valle (l'attuale Tiarno di Sopra), mentre quelli del colle Lèngros si spostarono nel senso opposto (dove ora è collocato Tiarno di Sotto).
Il paese, così come si presenta oggi, è suddiviso negli abitati di Moi, Villa e Degara. Nella piazza centrale si trova la chiesa di S. Bartolomeo, edificio che custodisce opere di notevole rilevanza artistica. È documentata la precedente esistenza di una chiesetta di forma rettangolare risalente al 1348, poi ampliata e ristrutturata più volte nel corso del tempo. Di grande rilevanza sono il campanile in pietra viva, alto ben 72 metri, e in particolare la pala dell'altare maggiore. La pala risale al 1587 e viene attribuita alla scuola veneta del Tintoretto.
A circa 1 km di distanza da Tiarno di Sotto, situata sul colle sovrastante, è possibile raggiungere con una rilassante passeggiata la chiesetta di S. Giorgio, dalla quale si gode di uno stupendo panorama sui due paesi a valle. Passeggiando lungo il Rio Massangla si incontrano un vecchio mulino, risalente al XV secolo e ora sede di un piccolo museo, e più avanti la bellissima cascata Gorg d'Abiss.
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