Di origini romane, Castelfondo venne fondato per difendersi dalle incursioni barbariche
Galleria immagine: Castelfondo
Il nome originario di Castelfondo era Castrum Fundi, di chiara provenienza latina, ed indicava la funzione logistica militare di questo luogo. Attraverso Castelfondo era infatti possibile raggiungere gli avamposti di Castrin e delle Palade, estreme fortezze contro gli attacchi dei barbari e che presidiavano su tutta la Val di Non.
Dal 1° gennaio 2020, Castelfondo non è più un comune autonomo, ma si è fuso con i comuni di Fondo e Malosco nel nuovo comune di Borgo d'Anaunia. Il paese di Castelfondo è diviso in tre nuclei: La Villa, Platz e Cologna. La tradizione contadina anaune si sposa perfettamente con le eleganti case in stile rustico presenti su tutto il territorio. Tra gli edifici signorili spiccano su tutti la Casa Lorenzetti e la Casa dalla Chiesa. Tra i monumenti da visitare non può mancare la chiesa parrocchiale di S. Nicolò, patrono del paese. La chiesa, costruita tra il 1508 e il 1530 in stile gotico, venne ampliata nello scorso secolo. Al suo interno conserva alcuni affreschi del XVI secolo e anche un altare barocco.
Da non perdere è il Castello di Castelfondo. Contornato da una boscaglia molto fitta, l'antico castello, un tempo protagonista dei più significativi eventi della Val di Non, sorge su uno sperone roccioso che domina il paese di Castelfondo. Costruito probabilmente in epoca romana, dal XIV secolo in poi vennero costruiti numerosi edifici residenziali attorno alla torre principale. Attualmente il castello è una residenza privata e non è possibile visitarlo.
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